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Antico Palazzo Padronale

Il nome Monticello fa riferimento al piccolo colle (Monticulus) dove sorgeva il castello, antica proprietà della famiglia Astancolle. Nel 1426 costituì il rifugio dei peggiori tra i ghibellini degli Astancolle, e in seguito, nel 1429, ospitò i seguaci di Altobello Chiaravalle, rischiando anche di essere demolita dagli abitanti di Todi.

Dell’antica chiesa di San Nicolò, rimane soltanto qualche pezzo di muro accanto al sacro edificio più recente, che conserva lo stesso nome. Nei pressi di Monticello (sulla sinistra della Todi-Foligno) si trova il santuario di Sant’Arnaldo, la cui antichissima costruzione si fa risalire al periodo romanico.
A cancellare ogni traccia della primitiva struttura – oltre ai continui rimaneggiamenti – cui la chiesa è stata sottoposta attraverso i secoli hanno contribuito i goffi tentativi di ampliamento compiuti in questi ultimi tempi.
La devozione degli abitanti del territorio di Todi e dei Comuni vicini verso Sant’Arnaldo ha origini molto lontane. Il Santo (che una pregevolissima statua, oggi scomparsa, raffigurava in veste dì pastore) è invocato contro l'ernia e i mali occulti. La sua festa si celebra nella seconda domenica di settembre.
Nei pressi di Monticello una torre, oggi detta Antana, prese il nome, dai nobili signori Astancolle. Da vedere:
  • Nucleo storico;
  • Frammenti murari della primitiva chiesa parrocchiale di San Nicolò;
  • Chiesa attuale di San Nicolò;
  • Santuario di Sant’Arnaldo;
  • Torre Antana. Monticello 370m s.l.m. (53 abitanti): borgo con presenza di edilizia specialistica prevalente(castello e palazzo). Insediamento di tipo religioso in adiacenza al nucleo antico circostante.
    Fonte : AUR - Agenzia Umbria Ricerche



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